STRASBURGO – (Com.) “La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyne ha assegnato a Raffaele Fitto le deleghe di coesione e riforme. Ma è a conoscenza che Fitto non ha sostenuto con il suo voto al Parlamento europeo la più grande riforma europea degli ultimi 50 anni e cioè il Next Generation EU“. Lo scrive in una nota Gaetano Pedullà, vice capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
“Il 23 luglio 2020, in occasione del voto sulla risoluzione dopo l’accordo europeo sul Next Generation EU, e il 9 febbraio 2021 sull’istituzione del dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza, l’europarlamentare Raffaele Fitto si astenne assieme a tutta la compagine di Fratelli d’Italia. Insomma, che credibilità può avere un esponente politico che non sostiene la delega per il quale è chiamato a lavorare? Durante le audizioni al Parlamento europeo gli chiederemo se si è pentito di quei voti e se crede davvero nello strumento del PNRR alla luce degli insuccessi in Italia certificati dalla Corte dei Conti europea”, conclude Pedullà.
